Un nuovo caso di fuori onda scuote il mondo televisivo, stavolta coinvolgendo Michele Guardì dopo gli audio scioccanti di Andrea Giambruno diffusi da Striscia la Notizia.
Le Iene presentano un servizio intitolato “Patriarcato, misoginia e omofobia in tv”, curato da Filippo Roma e Marco Occhipinti, focalizzato sul regista Rai.
Negli audio trapelati, Guardì esprime furia contro Giancarlo Magalli, storico conduttore del suo programma “I Fatti Vostri”, urlando: “Cane Magalli, levatelo! Levatelo!”. Successivamente, rivolge commenti offensivi a una donna, dicendo: “Signorina, sorrida, finga di esistere” utilizzando espressioni volgari. Le registrazioni rivelano anche insulti omofobici.
Con una carriera decennale dietro di sé, Guardì è stato al timone di programmi Rai di grande rilievo, come Uno Mattina e Scommettiamo Che…, e ancora oggi è regista e autore de “I Fatti Vostri”. Tuttavia, ad 80 anni, si trova al centro di un potenziale terremoto mediatico a seguito delle rivelazioni.
Le Iene, dopo ottenere i fuori onda, cercano di confrontare Guardì direttamente, ma l’incontro sembra essere sfuggito al regista.