Canicattì, scarcerato per la seconda volta il Notaio Pecoraro

Continua il valzer giudiziario che vede coinvolto il notaio Antonino Pecoraro originario di Palermo ma con studio a Canicattì.

Dopo l’arresto del sospettato avvenuto in seguito all’operazione antimafia denominata “Nebrodi”,  al

rilascio dello stesso per via di un vizio di forma, e ripristino della custodia cautelare da parte del gip, il giudice del riesame di Messina ha deciso di revocare nuovamente gli arresti domiciliari nei suoi confronti.

Secondo la Dia messinese il notaio canicattinese sarebbe stato un pezzo indispensabile della scacchiera volta a permettere ai membri del clan non solo l’acquisizione di alcuni appezzamenti di terreno appartenenti a terze persone senza che questi lo sapessero ma anche a perpetrare una truffa nei confronti dell’Unione Europea ricevendo i finanziamenti messi a disposizione dalla stessa UE per i proprietari di fondi agricoli.

Di Pietro Geremia

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Published by
Davide Difazio