Laddove le istituzioni periscono ecco pronto l’intervento dei cittadini. Un singolare caso è avvenuto a Sciacca, città sita nella provincia agrigentina a quanto pare a corto di liquidi. Da quanto emerso infatti, sembra che nonostante ci sia una spesa specificatamente prevista di 200 mila euro bloccata però per via del disavanzo economico perché considerata “non indispensabile”, le casse del comune non abbiano i fondi necessari a finanziare la mensa scolastica.della scuola dell’infanzia e delle sezioni di scuola primaria a tempo prolungato. Una situazione tale da far intervenire direttamente i genitori i quali, tramite una colletta con la quale pagheranno a fine mese, hanno deciso di garantire lo stesso il servizio ai propri figli contattando una ditta che prepara e distribuisce pasti caldi e che può assicurare, a scelta, almeno un primo o un secondo evitando così di evitare un pranzo a base di panini imbottiti.
Di Pietro Geremia