La Polizia di Stato di Sciacca, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo, nel quadro di una capillare attività di prevenzione e controllo del territorio disposta dalla Questura di Agrigento, ha incrementato il numero dei servizi “su strada”, al fine di assicurare una maggiore incisività ed un raggio di azione più vasto.

A tal riguardo, lo scorso mercoledì, sono stati identificati oltre cento soggetti – di cui taluni interessati da pregiudizi penali e di Polizia, quaranta veicoli sono stati controllati ed elevate sette sanzioni al CDS, con conseguente decurtazione punti dalle patenti.

Dodici conducenti sono stati controllati con il “precursore” (dispositivo utilizzato per gli accertamenti preliminari di natura qualitativa tesi a verificare l’eventuale positività all’assunzione di alcol).

Due veicoli sono stati sottoposti al sequestro amministrativo ed uno al fermo amministrativo.

Sono stati, altresì, effettuati mirati controlli in materia di armi e munizioni, al fine di verificare sia la corretta detenzione che la regolarità amministrativa delle certificazioni sanitarie di Legge.

Sotto il profilo dei controlli alle attività commerciali in genere, congiuntamente a Funzionari dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (VII Direzione Regionale per la Sicilia – Sezione Controlli), si è proceduto ad effettuare specifici servizi di prevenzione e contrasto del gioco illegale, finalizzati alla ricostruzione della raccolta delle scommesse per via telefonica o telematica di natura illecita.

In particolare, a due attività di raccolta scommesse,  è stato effettuato il sequestro  amministrativo – di tre apparecchiature elettroniche (PC), destinate all’attività di gioco e scommessa e, ad entrambi i titolari, sono state elevate sanzioni amministrative che vanno da euro 10.000,00 ad euro 50.000,00, per aver esercitato la raccolta di eventi non inseriti nel palinsesto reso disponibile sul sito internet istituzionale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, nonché sanzione da euro 5000,00 ad euro 50.000,00 per aver utilizzato apparecchi destinati a al gioco non rispondenti alle caratteristiche previste dal T.U.L.P.S.