Dopo giorni di continue indagini serrate, la Procura della Repubblica pare che abbia raccolto significativi elementi circa un possibile coinvolgimento nella strage dei cani avvenuta la settimana scorsa. Due sarebbero quindi le persone sospettate, anche se le indagini, coordinate dal sostituto procuratore, sono avvolte nel più stretto e massimo riserbo. Non è chiaro infatti se i due siano stati già iscritti nel registro degli indagati. Intanto aumentano i casi di uccisioni di animali nell’agrigentino nella città di Licata, dove sono stati avvelenati due cani e un gatto con delle polpette, e nella città di Canicattì dove due cuccioli di meticcio di appena 40 giorni sono stati invece trovati impiccati proprio a due giorni dalla loro adozione presso una famiglia del nord Italia.
Di Pietro Geremia