Non è certo una buona promozione quella che si è fatta un’agenzia pubblicitaria agrigentina. A quanto pare infatti, nella mattinata di ieri la Procura della Repubblica di Sciacca, coordinata dal procuratore Roberta Buzzolani e dal sostituto Michele Marrone, ha sottoposto a sequestro preventivo ben otto impianti pubblicitari. Tali impianti, sembra che fossero stati collocati in passato senza alcuna autorizzazione con l’occupazione di porzioni di suolo pubblico e fossero già stati attenzionati dalla magistratura, tramite un procedente procedimento che ha visto la condanna del rappresentante della società con sede ad Agrigento che avrebbe collocato tali impianti, che ne aveva ordinato la rimozione senza però che questa fosse rispettata. Da qui quindi, è partito il sequestro disposto dai giudici agrigentini.
Di Pietro Geremia












