Un acceso confronto si è verificato ieri al Municipio della Fulgentissima, dove l’annuncio dell’esclusione delle liste “Magica Naro” e “Uniti per Naro” ha scatenato un vero e proprio parapiglia, richiedendo l’intervento dei carabinieri per ristabilire l’ordine.
I rappresentanti delle liste di Naro, sostenute rispettivamente dai candidati sindaco Milco Dalacchi e Roberto Barberi, hanno vivacemente contestato la decisione della commissione elettorale di Canicattì, che ha determinato la sospensione delle loro candidature.
La decisione lascia, al momento, Maria Grazia Brandara come unica candidata alla carica di sindaco.
Gli animi si sono accesi immediatamente dopo la notifica dei verbali di esclusione, con momenti di tensione caratterizzati da urla e accuse. I carabinieri sono intervenuti prontamente per calmare gli animi e garantire la sicurezza.
La commissione elettorale ha difeso la propria decisione, sottolineando di aver seguito una procedura rigorosa e di aver consultato numerose autorità, tra cui il ministero dell’Interno, per garantire la correttezza del processo.
Nonostante ciò, i presentatori delle liste escluse hanno annunciato che presenteranno ricorso contro la decisione, citando tempi e procedure della giustizia elettorale.
Questo episodio solleva interrogativi sulla trasparenza e l’integrità delle procedure elettorali locali e sull’impatto che tali decisioni possono avere sulla fiducia dei cittadini nel sistema democratico.
Con il ricorso in vista, la situazione politica a Naro resta tesa e incerta.
