Notte di tensione nei pressi dell’autogrill di Tarsia, sulla A2 in Calabria, dove si è verificata una vera e propria guerriglia tra gli ultras del Catania e quelli della Cavese.

Intorno alle 3 del mattino, i due gruppi di tifosi hanno bloccato l’autostrada in entrambi i sensi di marcia nel Cosentino, affrontandosi a volto coperto e armati di bastoni e spranghe.

Lo scontro, durato diversi minuti, ha visto un lancio di pietre, bottiglie e petardi, creando il caos in autostrada e costringendo alcuni automobilisti a cercare di allontanarsi per evitare di essere coinvolti negli incidenti.

Le forze dell’ordine, presenti in zona, sono intervenute rapidamente per disperdere i facinorosi. Nel corso degli scontri, un tifoso del Catania è rimasto ferito in maniera non grave.

Ultras di Catania e Cavese: indagini in corso e possibili DASPO

I due gruppi di ultras stavano rientrando dalle rispettive trasferte delle proprie squadre: il Catania aveva giocato a Torre del Greco, mentre la Cavese era reduce da una partita a Messina.

La Digos di Catania e di Cosenza ha avviato un’indagine per identificare i responsabili degli scontri, anche grazie all’analisi delle immagini video. Sono attesi nuovi DASPO e ulteriori divieti di trasferta per prevenire simili episodi di violenza negli stadi.

Violenza negli stadi: sicurezza e misure preventive

L’incidente riaccende i riflettori sulla violenza nel mondo del calcio e sulla necessità di misure più incisive per garantire la sicurezza sia all’interno che fuori dagli stadi. Le autorità stanno valutando provvedimenti più severi per evitare il ripetersi di episodi come quello accaduto sulla A2, che ha messo a rischio non solo i tifosi coinvolti, ma anche gli automobilisti di passaggio.

La tensione tra tifoserie continua a rappresentare un problema per la sicurezza pubblica, richiedendo maggiore impegno da parte delle forze dell’ordine e la collaborazione delle società calcistiche per identificare e sanzionare i responsabili.

Gli ultimi scontri tra ultras di Catania e Cavese sono un ulteriore campanello d’allarme che evidenzia la necessità di un intervento deciso per fermare la violenza legata al tifo organizzato.

Foto d’archivio