“In questa manovra di variazioni al bilancio, la scuola è la grande assente.” Con queste parole, Valentina Chinnici, deputata del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana, critica aspramente le nuove variazioni di bilancio.
Chinnici punta il dito contro l’assessore all’istruzione, sottolineando che l’investimento di 5 milioni di euro per la didattica immersiva risulta fuori luogo, considerando che le scuole sono già sommerse di fondi per il digitale provenienti dal PNRR.
“Quello che manca sono i fondi per le cose veramente essenziali,” dichiara Chinnici, ricordando come questa necessità fosse già stata sottolineata con forza in Commissione Istruzione.
Valentina Chinnici spiega di aver presentato una serie di emendamenti ritenuti indispensabili per garantire il diritto allo studio. Tra le proposte spiccano:
“Non è il momento di inseguire mode effimere e suggestioni estemporanee,” aggiunge Chinnici, che invita a concentrarsi sui bisogni reali delle scuole siciliane, fornendo il supporto necessario per una didattica di qualità e accessibile a tutti.
La manovra di variazioni al bilancio regionale è stata definita da Chinnici una occasione mancata per sostenere l’istruzione in Sicilia. Le criticità evidenziate riguardano la mancanza di risorse per i servizi di base e l’assenza di una visione strategica che risponda ai veri bisogni degli istituti scolastici, preferendo puntare su progetti digitali, quando invece mancano strumenti essenziali per il funzionamento quotidiano della scuola.
Il dibattito sulla manovra di bilancio proseguirà nelle prossime settimane, ma Valentina Chinnici e il Pd Sicilia insistono sulla necessità di mettere la scuola al centro delle politiche regionali, investendo in modo concreto sulle necessità reali degli studenti e del personale scolastico.