Nel 2022, l’ASP di Trapani ha indetto una procedura aperta per la selezione di un ente gestore di un nuovo Centro Diurno dedicato alle persone affette da disturbo autistico, con 20 posti disponibili, situato nell’area Marsala/Mazara del Vallo/Castelvetrano.
Due società, A.srl di Palermo e M.srl di Enna, hanno risposto all’avviso, presentando le loro candidature.
Dopo l’analisi delle proposte, l’ASP di Trapani ha pubblicato la graduatoria definitiva, posizionando A.srl al primo posto, rendendola di fatto la vincitrice della gara.
Tuttavia, non tutti gli esiti sono stati accettati senza contestazioni. M.srl, classificatasi quarta, ha presentato un ricorso al TAR di Palermo, chiedendo l’annullamento degli atti relativi alla procedura di selezione, affermando irregolarità nel processo.
Per difendersi dall’azione legale, A.srl si è costituita in giudizio, affidando la propria rappresentanza agli Avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia.
I legali hanno sollevato preliminarmente l’irricevibilità del ricorso di M.srl, per tardiva impugnazione degli atti contestati e per violazione del principio del “ne bis in idem”, essendo gli stessi atti già stati oggetto di un precedente ricorso respinto dallo stesso TAR.
Inoltre, hanno sostenuto l’infondatezza delle accuse di M.srl riguardo al metodo di selezione adottato dall’ASP di Trapani, spiegando che, conformemente alla normativa vigente, l’assegnazione non poteva basarsi su criteri cronologici, ma doveva essere aperta a tutti gli operatori economici idonei del territorio, indipendentemente dalla loro precedente autorizzazione sanitaria.
Il 3 giugno 2024, il TAR di Palermo ha emesso una sentenza che ha rigettato il ricorso di M.srl, dichiarandolo in parte irricevibile e in parte inammissibile per violazione del principio del ne bis in idem. La corte ha anche condannato M.srl al pagamento delle spese legali a favore delle parti costituite.
Questa sentenza non solo ha riaffermato la validità della graduatoria emessa dall’ASP di Trapani, ma ha anche sottolineato l’importanza del rispetto delle procedure legali e regolamentari in contesti di gara pubblica, rafforzando la trasparenza e l’equità nella selezione di servizi cruciali per la comunità.