Agrigento

Sequestro Preventivo per Grave Gestione Irregolare: Discarica di Siculiana sotto Accusa

il Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente e la Sicurezza Energetica – Nucleo Operativo Ecologico di Palermo, con il supporto del personale del Comando Provinciale Carabinieri di Agrigento, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo dell’area occupata dalla discarica di rifiuti non pericolosi situata in c.da Matarano di Siculiana (AG), attualmente gestita dalla CATANZARO COSTRUZIONI S.r.l., e dell’impianto associato.

Questo provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Agrigento su richiesta della Procura della Repubblica di Agrigento.

Il sequestro segna la conclusione di una prima fase di indagini avviate nel 2018 dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Palermo e coordinate dalla Procura della Repubblica di Agrigento.

L’indagine si è concentrata sulle irregolarità tecnico-amministrative dell’impianto, con particolare attenzione alle ricadute ambientali, quali contaminazione del suolo e delle acque, con gravi rischi per l’ambiente e la salute pubblica.

L’indagine, originata da numerose segnalazioni di privati, Enti e Istituzioni, ha visto nel 2019 un’attività di acquisizione documentale, parallela a un incarico di consulenza tecnica collegiale finalizzato a valutare lo stato materiale e giuridico dell’impianto, la conformità alle normative tecniche e le relative autorizzazioni e concessioni.

Gli accertamenti hanno rivelato una situazione preoccupante, evidenziando irregolarità amministrative, mancanza di conformità alle normative tecniche e impatti negativi sull’ambiente circostante.

La gestione della discarica ha superato i limiti di contaminazione consentiti, con emissioni di biogas dalle vasche chiuse e il rischio di “potenziale contaminazione” delle acque sotterranee. Inoltre, sono stati evidenziati problemi legati all’invasione di terreni appartenenti al demanio dello Stato, nelle regioni di “MoiltaIlegro-Raffadali” e “Montallegro-Bivio Pietra Rossa”.

Va ricordato che un precedente decreto di sequestro preventivo, emesso a luglio 2020, era stato annullato per un vizio procedurale dopo un ricorso al Tribunale del Riesame nel settembre successivo.

La Procura della Repubblica, in collaborazione con il Nucleo Operativo Ecologico di Palermo, continua l’indagine per individuare eventuali altre illiceità legate alla gestione irregolare. Si garantisce massima attenzione alla valutazione degli impatti della chiusura dell’impianto della CATANZARO COSTRUZIONI S.r.l., al fine di minimizzare i disagi per la collettività, mantenendo al contempo un totale rispetto per le esigenze di tutela ambientale.

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Published by
Redazione Giornalistica