Nei giorni scorsi gli uomini dell’arma dei carabinieri appartenenti alla stazione di Ravanusa hanno arrestato un dipendente comunale con l’accusa di peculato e malversazione in danno di privati.
Stando a quanto emerso dalle indagini dei militari l’uomo, collocato presso l’ufficio anagrafe, si sarebbe intascato i soldi delle carte di identità elettroniche, versati dai cittadini che ne avevano fatto richiesta, invece di versarli nelle casse del Comune riuscendo in questo modo a sottrarre al casse pubbliche una somma di circa 30 mila euro.
Solo grazie alla solerzia degli investigatori, che si sono avvalsi dell’uso di telecamere di sorveglianza e intercettazioni, è stato possibile cogliere in fallo il dipendente fraudolento il quale è stato sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione dell’autorità giudiziaria.
Di Pietro Geremia