Guardia di Finanza di Nicosia

Guardia di Finanza di NicosiaUn giro di affari che nell’arco di 2 anni avrebbe frodato al fisco oltre 2 mlioni di euro. Gli uomini delle fiamme gialle di  Nicosia hanno deferito all’autorità giudiziaria dieci persone con l’accusa di frode fiscale. La guardia di finanza, nell’ambito dell’operazione chiamata  “Nemesi” ha scoperto un giro di affari nel settore  di prodotti informatici portato avanti con giustificativi fiscali relative a partite iva che non erano mai state registrate, secondo la stima dei finanziari i guadagni ammonterebbero a circa 2 milioni di euro. Per ricostruire i movimenti finanziari la Gdf ha monitorato per mesi i flussi finanziari riconducibili a un romeno residente a Nicosia in provincia di Enna,  il romena risultava titolare di un’attività di commercio all’ingrosso di computer e software con una società del Principato di Monaco. Le operazioni commerciali sono state portate avanti nel periodo che va tra  il 2013 e il 2015. L’azienda informatica sarebbe riconducibile ad un’ imprenditore, colei che ha beneficiato degli introiti derivanti dal mancato versamento dell’Iva mentre il rumeno risulterebbe soltanto un prestanome intestatario della ditta individuale a cui può essere contestato un mancato versamento di Iva per circa 300  mila euro.