Si è concluso con una condanna a un anno e otto mesi il processo a carico di G.D.A., di origini palermitane, accusato questa estate di aver brutalmente aggredito un extracomunitario. Il fatto avvenne lo scorso 31 Agosto nel quartiere di Bagheria quando il ragazzo, in seguito ad una rissa, pare abbia colpito con un colpo di crick in testa un povero nigeriano procurandogli dei seri danni di salute, oltre un grandissimo spavento. Portato in giudizio, il giudice del tribunale di Termini Imerese ha riconosciuto dunque la sussistenza dell’aggravante dell’odio razziale emettendo così una condanna di reclusione nel carcere palermitano, oltre a riconoscere al nigeriano, nel frattempo costituitosi parte civile, una provvisionale di 5.000 euro. “Questa sentenza, conferma la sussistenza della circostanza aggravante dell’odio razziale, evidentemente, condivisa anche dalla Procura della Repubblica, che infatti durante le indagini ha richiesto la misura cautelare” – ha affermato l’avvocato Bonaventura Zizzo che difendeva il giovane nigeriano. Di Pietro Geremia