In Sicilia la scuola si preparava per la riapertura il 7 o l’8 gennaio (le date stabilite nel calendario regionale a inizio anno) ma dopo una giornata di tensione tra governo e Regioni sulla data del 7 gennaio il capodelegazione del Pd, Dario Franceschini, ha proposto di rinviare l’apertura almeno a partire dal 15 gennaio data che però è stata contestata da alcuni esponenti di IV.
Alla fine la mediazione cade sull’11 gennaio. Il Cdm dà il via libera al decreto che dal 7 gennaio entrerà in vigore introducendo, tra l’altro, un Rt più rigido per la classificazione di rischio regionali.
E anche sui vaccini il decreto introduce una norma secondo cui, qualora un paziente non in condizione di esprimere il consenso libero alla somministrazione sia privo di un tutore legale, sarà il giudice tutelare a rinviare al direttore sanitario o responsabile medico la decisione della somministrazione. Ma lo scontro sulla scuola rischia di essere un’ulteriore coda velenosa dell’aria di pre-crisi che si respira nel governo.
Ansa.it