Una domenica di lutto quella di ieri per la città di Messina. Moise, un bambino calabrese di due anni e mezzo affetto dalla nascita da una grave patologia, è infatti deceduto, in seguito a due arresti cardiaci, nel policlinico messinese dove era ricoverato. La storia del piccolo era balzata all’onor delle cronache dopo che del caso di mancato trasferimento in una casa famiglia di Cagliari se ne era occupato proprio il Garante per l’Infanzia e l’adolescenza Antonio Marziale, il quale ha dichiarato amaramente la notizia: “Da oltre un anno il bimbo era stato destinato dal Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria ad una casa-famiglia anche al fine di impedire che in ambiente ospedalizzato potesse, com’è avvenuto, contrarre ripetute infezioni che hanno aggravato le sue condizioni generali, comunque infauste circa la prospettiva di vita. Va detto che Moise, dalla nascita – aggiunge – ha conosciuto soltanto tetti di ospedale, prima a Polistena e poi a Messina e mai ha visto il cielo. Ritengo necessario, al momento, limitare la mia comunicazione al decesso in ossequio a ciò che una morte così precoce impone. Certamente, vi sarà molto da portare alla luce sul calvario di una brevissima esistenza che avrebbe meritato quella dignità che, nei fatti, è stata negata”- ha concluso Marziale.

Di Pietro Geremia

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.