”Sono felicissimo, un terrone in meno da mantenere“. E’ questa la triste frase scritta su Facebook con un profilo falso da un operaio di 42 anni di Settimo Torinese riferendosi alla morte del 17enne siracusano Stefano Pulvirenti, deceduto in un incidente stradale dopo 23 giorni di agonia nel 2015. ”Quando vedo queste immagini – aveva ancora scritto l’operaio continuando il suo oltraggioso sfogo – e so che nella bara c’è un terrone ignorante, godo tantissimo. Peccato che ero al Nord altrimenti avrei c.. su quella bara bianca” . Dopo aver letto la frase incriminata che di certo complimento non era, gli amici della vittima avevano denunciato il falso profilo direttamente ai carabinieri, i quali tramite il nucleo investigativo telematico sono riusciti a scoprire l’autore rinviandolo a giudizio. L’operaio di Settimo Torinese dunque, dopo un iter giudiziario durato quasi due anni, ha patteggiato una condanna a 1000 euro oltre alle spese processuali. Di Pietro Geremia