Diventa parrocchia un bene confiscato alla mafia. Il complesso si trova vicino al castello di Campofelice di Roccella (Palermo).

L’anno scorso era stato assegnato alla parrocchia di santa Rosalia e ora ospiterà la nuova chiesa, i locali parrocchiali e gli spazi dell’oratorio. Tutta la struttura è stata intestata a due vittime della mafia, entrambi beati: il giudice Rosario Livatino e padre Pino Puglisi. Il vescovo di Cefalù, Giuseppe Marciante, celebrerà domani la prima messa.

“È un progetto – ha detto il prelato – di altissimo valore simbolico. La conversione di un bene confiscato alla mafia in un luogo sacro dedicato a due uomini che hanno dato la vita per combattere questa piaga costituisce un segno di rinascita, risveglio e rinnovamento”.

Il complesso ospiterà convegni e seminari dedicati agli operatori del diritto, manifestazioni di promozione della cultura della legalità e di lotta alla mafia.