Sono iniziate ieri sera le operazioni di recupero e smaltimento del capodoglio spiaggiato giovedì scorso a Scoglitti.

Si tratta di un’esemplare maschio di circa 15 metri, del peso probabile di 25 tonnellate.

A sbloccare la situazione è stato un vertice in Prefettura a Ragusa che si è svolto questa mattina, presieduto dal Prefetto, Giuseppe Ranieri, cui hanno partecipato il sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, il comandante della capitaneria di Porto, Salvatore Cappello, il responsabile del Museo di Storia naturale di Comiso, Gianni Insacco che si occuperà dell’aspetto scientifico.

L’ipotesi di recuperare lo scheletro del capodoglio si è arenata a causa dei tempi lunghi: sono già passati quattro giorni e l’emergenza sanitaria impone di rimuovere la carcassa ormai in avanzato stato di decomposizione.

“Tenteremo di fare comunque un esame necroscopico – spiega Insacco – per cercare di comprendere le cause della morte, capire se il capodoglio aveva mangiato, se c’erano delle infezioni. Dal prelievo dei tessuti potremo verificare la presenza di metalli e quindi stabilire lo stato delle acque.

Dovremo anche capire si si tratta di un esemplare del mediterraneo o di uno proveniente dall’Atlantico, come le dimensioni potrebbero far pensare. Cercheremo di recuperare la mandibola e i denti che potranno permetterci di stabilire l’età di questo esemplare”.

Già questa sera sul posto è stata posizionata una gru ed il sistema di contrappesi. Domani dalle 7 inizieranno le operazioni di recupero dell’esemplare.