Sicilia, carabinieri e polizia potranno usare la pistola Taser : firmato il decreto per la sperimentazione (Video)Sarà sperimentato anche in Italia il taser, la pistola che spara scariche elettriche in grado di immobilizzare fino a 7 metri di distanza, da molti anni usato in paesi come gli Usa ma ora in dotazione anche a Carabinieri e Polizia di sei province italiane. È stato firmato  il 3 luglio  il decreto che dà il via alla sperimentazione del Taser, la pistola elettrica che sarà data in dotazione alle forze dell’ordine Saranno Milano, Brindisi, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Caserta, Catania, Palermo, Padova e Reggio Emilia a testare l’arma, secondo le indicazioni contenute in una circolare della direzione anticrimine del 20 marzo scorso. Le armi in dotazione saranno 30 in tutto e il periodo di sperimentazione durerà tre mesi, al termine dei quali si deciderà se proseguire o eliminarle da quelle in dotazione alla forze dell’ordine. Invita a fare “molta attenzione” a questo esperimento il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, secondo cui “la possibilità che armi non letali producano effetti fatali è reale”. Amnesty, da parte sua, monitora l’introduzione in Italia di queste armi, capaci di bloccare un fuggiasco ma anche di evitare il “corpo a corpo” in caso di aggressione, raccomandando “la massima attenzione e preparazione da parte di chi la impugnerà”, visto che il rischio “di un cattivo uso” è da tenere in alta considerazione. “Abbiamo studiato per anni l’uso della pistola taser negli Stati Uniti e in Canada e i morti sono stati centinaia – spiega il portavoce di Amnesty Italia – occorrono dunque formazione e regole precise, anche se poi rimarrà sempre il rischio di fare vittime: quando si spara, il più delle volte al termine di un inseguimento, non si ha certo contezza della storia clinica del bersaglio”. La pericolosità si ha soprattutto nel caso in cui l’inseguito soffra di problemi cardiaci, visto che il taser, attraverso la scarica ad alta frequenza, immobilizza i muscoli. Di uno “strumento fondamentale”, per la Polizia, parla invece Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), con la nuova arma che sarebbe “un’opportunità che riduce il contatto fisico tra poliziotto e aggressore, analogamente all’utilizzo dello spray al peperoncino, già testato dagli operatori, che allo stesso modo permette di calibrare l’uso della forza, spesso oggetto di propaganda antipolizia nel nostro paese”. L’utilizzo della pistola taser – aggiunge Paoloni – “è fondamentale perché permette di difendersi in casi di estremo pericolo, in condizioni di sicurezza maggiori, evitando dunque un contatto molto diretto con il criminale, rendendolo inoffensivo allo stesso tempo”. Fonte: rainews.it