Gli uomini dell’arma dei carabinieri di Ragusa hanno sequestrato nella giornata di ieri una cava abusiva estesa ben 90.000 metri quadrati.

L’operazione, portata avanti dal Noe, sarebbe scattata in seguito un’ispezione pianificata a livello nazionale del Comando Carabinieri Tutela Ambientale e permettendo dunque di scoprire che la cava stessa era stata scavata in un’area sottoposta a vincolo archeologico dalla regione siciliana vicino Comiso.

Terminata l’ispezione, su provvedimento del Gip di Ragusa, sono così stati posti i sigilli a mezzi e strumenti di scavo per un valore di circa un milione di euro e i due responsabili dell’azienda sono stati segnalati e denunciati per inquinamento ambientale aggravato, esecuzione di opere su beni con vincolo paesaggistico senza la prescritta autorizzazione nonché di deturpamento e distruzione di bellezze naturali.