Polizia, lido-san-leone

La stagione balneare si aprirà ufficialmente il 6 giugno ma i concessionari di lidi balneari possono ripartire già dal prossimo fine settimana.

Ma è una ripartenza parziale, ovvero solo per le attività collaterali, quelle legate alla ristorazione.

Quindi non appena arriverà la firma, si darà il via libera a bar, ristoranti e pizzerie all’interno dei lidi, in riva al mare.

Questo è quanto ha chiesto con forza e ottenuto la categoria Oasi balneari di Confartigianato Sicilia, che insieme alla altre associazioni di categoria ha preso parte a una web conference alla quarta commissione Territorio e Ambiente presieduta da Giusy Savarino, alla presenza dell’assessore regionale Salvatore Cordaro. Per quanto riguarda l’aspetto della balneazione legato ai lidi, occorrerà aspettare invece il 6 giugno.

“L’assessore Cordaro – dice soddisfatto il coordinatore della categoria Oasi, Giovanni Cimino –  ha firmato in diretta il decreto di proroga delle concessioni balneari fino al 2033 e già dal primo giugno si potranno presentare in via telematica le autodichiarazioni”. E se questa firma da un lato permette a tutti i concessionari di ripartire, dall’altro all’interno della categoria c’è tanta preoccupazione.

“Molti concessionari – spiega Cimino – hanno paura di sostenere spese importanti per riadattare gli stabilimenti in base alle nuove linee guida per l’emergenza coronavirus e poi non avere l’utenza necessaria per coprire i costi. Ovvero, se mai il numero dei contagi dovesse tornare a crescere e quindi ritrovarsi di nuovo a non potere andare al mare, non ci sarebbe modo di ammortizzare i costi di montaggio delle strutture”. Un problema questo che verrà discusso nella prossima riunione in commissione.

Intanto la possibilità di riaprire l’attività di ristorazione dei lidi darà una boccata di ossigeno alla categoria. “Siamo soddisfatti e ringraziamo l’assessore – aggiunge Cimino – per aver compreso le nostre esigenze che sono anche comunque anche le esigenze dell’utenza, che ha voglia di un ritorno alla normalità e di mangiare un gelato o gustare una pizza in riva al mare”.