L’indagine, avviata dalla Polizia Postale di Ragusa, trae origine dalla denuncia di una mamma, residente in quella provincia, la cui figlia di anni 9 era stata adescata dall’arrestato tramite i servizi Instagram e WhatsApp ed indotta a inviare immagini e video intimi.

L’arrestato, infatti, sarebbe riuscito a conquistare la fiducia della bambina convincendola ad intrattenere con lei “giochi erotici” on linediversi sono anche i video di autoerotismo che sarebbero stati inviati dallo stesso alla piccola e le richieste sessuali da lui fatte al fine di ottenere immagini di pornografia minorile. I fatti risalgono a poche settimane fa e sono stati scoperti dai genitori che li hanno subito denunciati.

Gli approfondimenti investigativi hanno condotto alla identificazione dell’autore ed a raccogliere elementi probatori, allo stato del procedimento in cui non si è ancora instaurato il contradittorio delle parti, che hanno consentito al pubblico ministero di richiedere ed ottenere con tempestività apposito provvedimento cautelare in carcere alla luce, tra l’altro, dei precedenti specifici del soggetto e della sua pericolosità.

Nel corso dell’attività è stato sequestrato materiale informatico che sarà sottoposto ad approfondite analisi da parte degli esperti della Polizia Postale per chiarire eventuali ulteriori adescamenti o violenze a minori compiuti dall’indagato.

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.