La lentezza della giustizia a volte produce anche paradossi, è il caso di un uomo di Palermo che era stato condannato per furto di energia elettrica.

Tra udienze varie erano passati 4 anni per giungere alla sentenza, ma al momento della lettura del dispositivo, con grande sorpresa, il giudice deve tener conto che l’imputato inserito negli atti processuali non esiste più, aveva cambiato sesso.

Situazione che ha costretto il magistrato ad una rettifica, dopo aver verificato tramite l’acquisizione del certificato dell’anagrafe del comune di Bagheria la veridicità di quanto affermato dall’imputato che adesso è diventato una donna.

Il giudice ha confermato ugualmente la condanna alla pena pecuniaria di 10 mila euro.

L’imputata ha deciso di ricorrere in appello.

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.