In Sicilia, nonostante i numeri dei contagi pressoche stabili, ieri sono stati 776 i nuovi casi di Covid e 30 i morti, ma i dati della della Protezione Civile, diffusi dall’ufficio Statistica del Comune di Palermo, confermano un rallentamento della pandemia.

Nella settimana appena conclusa, infatti, i nuovi positivi in Sicilia sono stati 6.351, il 29,6% in meno rispetto alla settimana precedente, quando si era già registrata una diminuzione del 28,8%. I tamponi positivi sono pari al 15,7% delle persone testate, in sensibile diminuzione rispetto al 23,1% della settimana precedente.

Dall’analisi dei numeri si evince che gli attuali positivi sono 42.289, 5.365 in meno. In netto calo anche i ricoveri di pazienti Covid: sono 1.529, di cui 204 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono diminuiti di 129 unità (-23 in terapia intensiva). Infine ammonta ad oltre 90mila il numero dei guariti, che è cresciuto di 11.464 unità rispetto alla settimana precedente. La percentuale dei guariti sul totale positivi è pari al 66,4% (era il 60,8% domenica scorsa).

L’unico dato negativo è rappresentato dal numero dei deceduti, 3.478 con un incremento di 252 vittime rispetto alla settimana precedente. “Questi dati confermano – spiega il responsabile dell’Ufficio statistica del Comune, Girolamo D’Anneo – i segnali di rallentamento della pandemia in Sicilia: rispetto alla settimana precedente sono diminuiti i nuovi positivi, gli attuali positivi, i ricoverati, gli ingressi in terapia intensiva e le persone in isolamento domiciliare.

E’ però cresciuto il numero dei decessi”. Per quanto riguarda i dati giornalieri relativi ai nuovi casi, la Sicilia risulta oggi al quarto posto per contagio in Italia dopo Lombardia, Emilia Romagna e Campania. Le vittime sono 30 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 3.508. Gli attualmente positivi sono 42.202, con un decremento di 87 casi rispetto a ieri. I guariti sono infatti 823. Negli ospedali i ricoveri sono 1.540, 11 in più rispetto a ieri, dei quali 204 in terapia intensiva, lo stesso numero del giorno precedente.

Infine, dopo i “furbetti” dei vaccini, la cronaca registra anche quelli dei ristori. I titolari di due distributori di carburante sono stati denunciati a Palermo dalla Guardia di Finanza: avevano dichiarato di avere subìto un’ingente perdita di fatturato a causa della crisi economica legata all’emergenza Covid percependo illecitamente ristori per 90mila euro.