L’ex presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, dopo aver letto la lettera di Marcello DellUtri indirizzata alla magistratura romana in cui pregava di avere una sospensione della pena, in una sua nota difende il condannato per associazione mafiosa: “Lo Stato e, in questo caso, la magistratura di sorveglianza, credo debbano restituire il cittadino Marcello Dell’Utri alla sua casa perché possa curarsi e continuare, accompagnato dall’amore della sua famiglia, il suo processo di rieducazione e risocializzazione. Solo in questo modo la giustizia darà valore al significato che la nostra Costituzione assegna alla pena. Lo Stato per i suoi figli, tutti, è padre e come tale deve comportarsi – aggiunge – non come un patrigno, privo di umanità e sensibilità. Le istituzioni che lo rappresentano devono saper cogliere questo nobile significato. So cos’è la sofferenza del carcere – afferma Cuffaro che ha scontato in cella una condanna per favoreggiamento personale a cosa nostra – e per questo prego perché la nostra giustizia, nella quale continuo a credere ed a affidarmi, possa rivedere la sua decisione e consentire a Dell’Utri di scontare la sua pena in detenzione a casa”.

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.