Non ci sta l’oramai ex presidente della Regione Totò Cuffaro all’atto di chiusura delle indagini portate avanti da parte della Procura di Termini Imerese in cui viene accusato di aver promesso un posto di lavoro all’Ars in cambio di voti.

In merito alla faccenda, l’ex governatore ha così commentato la notizia: “Ho sempre avuto ed ho grande fiducia nella Giustizia e rispetto per il lavoro dei Pm e se sono nella lista insieme ad altri 96 indagati un motivo ci sarà”.

“Appena avrò le carte che mi riguardano – continua Cuffaro – le studierò e mi adopererò con i miei avvocati per chiarire questa vicenda che mi viene attribuita. So che è reato promettere posti di lavoro in cambio di voti e so di non aver promesso nessun posto di lavoro all’Ars e so anche di non avere nessun potere, o ruolo (essendo un semplice cittadino senza alcun incarico) e nessuna possibilità di mantenere simili promesse”.

“Sono certo di poter chiarire, quanto prima, la mia innocenza rispetto ai fatti che mi si contestano”, conclude l’ex presidente regionale siciliano.

Di Pietro Geremia

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.