Un dottore avrebbe palpeggiato una paziente nel suo studio per questo rischia un processo per violenza sessuale. Il professionista fa valere la presunzione d’innoccenza sostenendo di non avere mai commesso abusi sulla donna di 47 anni che lo ha denunciato. I fatti si riferiscono a due episodi avvenuti nel 2013 e nel 2015. Tutto ha avuto inizio con una normalissima visita di routine dove , per verificare l’esistenza di eventuali patologie, il professionista ha dovuto palpare il seno e le parti intime. Secondo quanto denunciato dalla donna: “il medico si sarebbe soffermato sulle parti intime – come scrive il Giornale di Sicilia – in un modo che le avrebbe fatto intendere che non fosse una visita normale”. La donna continua affermando che in un’altra occasione il medico avrebbe cercato di verificare le emorroidi, e in precedenza avrebbe pure fatto uno discorso al marito, su chi comandasse a letto nella loro coppia e sulla fedeltà coniugale. Dal canto suo, il professionista interrogato dal Pm ha affermato: “Il mio ambulatorio è molto piccolo, il marito stava seduto dietro il paravento ma vicinissimo a noi. Escludo di aver fatto quanto mi viene contestato”.