Gli uomini dell’Arma dei carabinieri di Cefalà Diana, paese in provincia di Palermo, sono riusciti a beccare 5 “furbetti del cartellino”. Secondo quanto scoperto dai militari infatti sembra che due dipendenti comunali e tre operatori del Coinres, il consorzio che si occupa della raccolta dei rifiuti, dopo aver timbrato il cartellino si assentassero dal proprio lavoro per fare la spesa, giocare alle slot machine o per custodire i propri animali. L’individualizzazione dei furbetti è stata possibile tramite alcune videocamere che sono riuscite dunque a riprendere gli impiegati che non solo uscivano ripetutamente dagli uffici comunali, ma addirittura qualcuno che con una moto ape si recava nei campi. Terminate le indagini, coordinate dalla Procura, il gip di Termini Imerese ha emesso un’ordinanza cautelare nei loro confronti che impone l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Di Pietro Geremia