Il gip di Palermo, su richiesta della Dia, ha disposto nella giornata di ieri un ordine di una misura cautelare in carcere nei confronti di 10 indagati accusati di estorsioni, con l’aggravante di avere favorito l’associazione mafiosa denominata Cosa nostra. Nel dettaglio, il tutto è partito in seguito all’operazione denominata “Talea”, scattata lo scorso 5 dicembre 2017 , il cui gli uomini dell’arma dei carabinieri dopo una lunga e solerte indagine sono riusciti a dare un duro colpo ai vertici dei mandamenti di Resuttana e San Lorenzo, Tommaso Natale con l’arresto di alcuni esponenti mafiosi dei quali uno condannato all’ergastolo anche per l’omicidio dell’imprenditore Libero Grassi. In seguito alle indagini, che avrebbero evidenziato anche tre estorsioni ai danni di due esercizi commerciali ricostruite grazie alle successive collaborazioni e denunce delle vittime e di un pentito, i carabinieri hanno dunque consegnato ai 10 imputati le ordinanze di custodia cautelare sono state notificate in carcere. Di Pietro Geremia