Una mediatrice culturale italiana di 28 anni che lavora al Cara di Mineo è stata malmenata da un afgano di 24 anni “solo” per aver rifiutato le sue avance. E’ questo ciò che è accaduto nei giorni scorsi a Caltagirone, in provincia di Catania, in via Santa Maria di Gesù, nei pressi dell’Educandato San Luigi. Nel dettaglio, i due si erano conosciuti nel 2016 proprio all’interno del Cara di Mineo e già da allora l’uomo, nonostante i chiari rifiuti, aveva tentato un corteggiamento serrato e invadente, tanto da ricevere il 29 giugno scorso una querela per le continue minacce, offese, maltrattamenti e pedinamenti. Sanzioni che a quanto pare non sono servite a calmare i bollenti spiriti del giovane il quale, nella giornata di ieri, ha raggiunto la donna, bloccata e dopo l’ennesimo tentativo di baciarla, le ha dato una testata sul naso oltre ad alcune ginocchiate all’addome procurandole così una frattura ossea al naso giudicata guaribile in otto giorni. Solo il tempestivo intervento da parte dei militari dell’arma dei carabinieri, che da tempo lo controllavano, ha potuto scongiurare quella avrebbe potuto trasformarsi in una conseguenza peggiore. Di Pietro Geremia