Una storia alla rovescia quella che visto come protagonista R.D.A., originario del Capo, antichissimo e noto quartiere di Palermo. A quanto pare l’uomo, evaso per 2 volte dagli arresti domiciliari e ammonito 6 volte nell’arco di soli 20 giorni, per dei problemi familiari abbia chiesto ai giudici di scontare la propria pena in carcere anziché ai domiciliari al punto tale da recarsi di propria spontanea volontà direttamente presso la casa circondariale dell’Ucciardone. Gli uomini della polizia penitenziaria, superato il primo momento di incredulità, hanno accontentato l’uomo ma, in attesa dell’udienza di convalida, prassi ha voluto di doverlo riaccompagnare agli odiati domiciliari dai quali, dopo qualche ora era di nuovo rievaso. Solo dopo una lunga opera di convincimento durata ore è stato possibile rintracciare R.D.A. e portarlo definitivamente in carcere dove sconterà il resto della sua pena.
Di Pietro Geremia