Rifiuti, i

Un impianto dotato di tecnologie innovative e soluzioni automatizzate in grado di trasformare la frazione organica dei rifiuti (FORSU) derivante dalla raccolta differenziata in biometano, gas naturale da fonte rinnovabile adatto per alimentare i veicoli o utilizzabile per usi domestici, e in compost utile all’agricoltura.

Questo il progetto per il quale A2A, tramite la sua controllata A2A Energiefuture, ha presentato istanza autorizzativa alla Regione Sicilia. L’impianto rientra nel novero delle iniziative e degli investimenti di lungo termine in energie rinnovabili che A2A ha messo in campo in Sicilia per il sito di San Filippo del Mela.

“A fronte di un investimento di 35 milioni di euro, l’impianto studiato da A2A – sottolinea la nota – si configura come una delle soluzioni più avanzate d’Europa e un esempio concreto di economia circolare a disposizione del territorio: l’eccellenza tecnologica impiegata e la configurazione dell’impianto che immetterà direttamente in rete il biometano prodotto, garantiscono un impatto pari a zero”.

“Oltre a garantire la continuità operativa del sito, il Polo – evidenzia la nota – si configura come un’opportunità per il territorio della Valle del Mela e una risposta concreta al fabbisogno impiantistico della Sicilia, perchè coniuga tre aspetti fondamentali: la sostenibilità ambientale, un miglioramento della qualità dell’aria, (trattandosi di un impianto ‘a freddo’ ossia senza presenza di alcuna combustione) e un minor ricorso alle discariche grazie al recupero della frazione organica differenziata dai cittadini; la sostenibilità sociale, con la tutela dei livelli occupazionali del territorio; la sostenibilità economica, con gli investimenti previsti per la realizzazione del progetto”.

La costruzione dell’impianto non comporterà consumo di nuovo suolo poichè verrà realizzato completamente all’interno delle aree della Centrale di San Filippo del Mela, già a vocazione industriale. Potrà entrare in funzione dopo 18 mesi di cantiere dal rilascio dell’autorizzazione. A San Filippo del Mela il Gruppo A2A impiega attualmente oltre 160 persone, alle quali si aggiungono circa 100 lavoratori dell’indotto.

Il processo di trattamento dei rifiuti avviene in ambienti chiusi e posti in depressione, con aspirazione 24 ore su 24, un sistema di biofiltri naturali consente di abbattere completamente eventuali emissioni odorigene. Il materiale in ingresso subirà un processo di digestione anaerobica, una trasformazione naturale che “simula” il funzionamento dell’apparato digerente dei mammiferi e permette di produrre il biometano, mentre con lo stadio di fermentazione naturale aerobica (compostaggio) si otterrà un compost di qualità, certificato anche per l’utilizzo in agricoltura biologica.

La capacità di trattamento dell’impianto è di circa 75.000 tonnellate all’anno di frazione organica proveniente dalla provincia di Messina. A regime, il nuovo sito potrà generare dalla FORSU circa 6 milioni di metri cubi di biometano “green” che non sarà di origine fossile ma rinnovabile e che, se immesso in rete, potrà coprire il fabbisogno di gas di circa 5.000 famiglie per il riscaldamento, l’acqua o gli utilizzi in cucina. Infine, le 15.000 tonnellate di compost certificato per l’uso biologico prodotte ogni anno rappresenterebbero un ulteriore beneficio per la comunità agricola.

Fonte: lasicilia.it
( https://www.lasicilia.it/news/tech/246221/i-rifiuti-diventano-biometano-ecco-il-progetto-a2a-per-san-filippo-del-mela.html )