Il sindaco di Sciacca Francesca Valenti e il vicesindaco Filippo Bellanca hanno reso noto che il Carnevale di Sciacca sarà inserito nel nuovo registro delle eredità immateriali della Sicilia. La Commissione istituita nell’assessorato regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana infatti, ha accolto la richiesta del Comune con la seguente motivazione: “Il Carnevale di Sciacca viene unanimemente accettato per chiara fama in quanto esso, già documentato nel 1626 e nell’800 citato da Giuseppe Pitrè, coinvolge gran parte della popolazione, vuoi per la laboriosa preparazione dei carri che nella fruizione della festa stessa. Fin dal 1882 si accetta la composizione di testi dialettali che accompagnano gruppi e carri nel corso della manifestazione”. “È un riconoscimento che abbiamo auspicato – hanno dichiarato Valenti e Bellanca. Esprimiamo il nostro compiacimento anche per la motivazione formulata dalla Commissione regionale che va ad aggiungersi al recente inserimento del Carnevale di Sciacca tra i Carnevali storici d’Italia da parte del ministero dei Beni Culturali e all’adesione all’associazione nazionale Carnevalia”.
Di Pietro Geremia












