Sono oltre 21 mila le imprese artigiane delle Costruzioni, pari al 43% delle 49.234 imprese totali che operano nel settore e al 4,2% delle imprese artigiane delle Costruzioni presenti in tutta la penisola. Sull’Isola le micro e piccole imprese con meno di 50 addetti delle Costruzioni rappresentano il 99,8% delle imprese totali del settore. Oggi, 19 gennaio, Edilcassa, la cassa edile regionale per l’artigianato e le piccole imprese della Sicilia che festeggia il ventennale della fondazione, analizzerà punto per punto la situazione del settore delle Costruzioni (ovvero il ramo Edilizia più le imprese che si occupano di installazioni) in Sicilia e a Palermo. Un quadro per certi versi con troppi dati in negativo (calo imprese artigiane e calo dei lavoratori), ma con qualche punta di ottimismo sul fronte delle compravendite. L’appuntamento è per domani alle ore 15 ai Cantieri Culturali alla Zisa, Sala De Seta. Parteciperanno, tra gli altri, l’assessore regionale alla Formazione, Roberto Lagalla, il segretario regionale di Confartigianato Sicilia, Andrea Di Vincenzo, il presidente regionale di Edilcassa Sicilia, Angelo Minì. E ancora Guido Cormaci, direttore regionale vicario Inail Sicilia, Aldo Iacona, direttore dell’Unità operativa di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Asp di Palermo, Sergio Saltalamacchia, direttore regionale dell’Inps, Vincenzo Silvestri,consigliere nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro. Previsti gli interventi dei sindacalisti, Santino Barbera, segretario regionale Filca Cisl, Francesco De Martino, segretario regionale Feneal Uil Sicilia e Francesco Tarantino, segretario regionale FilleaCgil Sicilia. Alla tavola rotonda prenderanno parte anche Matteo Pezzino, presidente provinciale Anaepa Confartigianato Edilizia Palermo, Stefano Bastianoni, segretario nazionale Anaepa Confartigianato Edilizia, Arnaldo Redaelli, presidente nazionale Anaepa Confartigianato Edilizia. La cassa è un ente bilaterale, costituito al 50% da rappresentanti degli artigiani edili Anaepa-Confartigianato e per l’altro 50% daFeneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil.