La Procura della Repubblica di Sciacca ha indagato per falso in atto pubblico la parlamentare e testimone di giustizia Piera Aiello.

La donna, 51 anni, era stata eletta alla camera nelle fila del movimento 5 stelle e pare che l’indagine sia scaturta proprio in base alla sua candidatura e alla condizione di testimone di giustizia.

A quanto pare nell’ufficii anagrafe del comune di Partanna, suo luogo di nascita, il nome Piera Aiello non esisterebbe più in quanto “congelato” e quindi non certificabile proprio per la sua condizione di testimone di giustizia.

In virtù di tale situazione, secondo la procura sarebbe stata compiuta dalla deputata una forzatura sulla sua canditura, accusa alla quale la stessa Aiello si è dichiarata disponibile a dimostrare documenti alla mano la propria candidabilità.