L’attuale presidente di Sicindustria Giuseppe Catanzaro e l’ex governatore della Sicilia Rosario Crocetta sono indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Caltanissetta che ha portato all’arresto di Antonello Montante. Per quanto riguarda Catanzaro, è stato lui stesso a riferire al quotidiano online Livesicilia di avere ricevuto «un avviso a comparire quale persona sottoposta a indagini per reati che attengono ai rapporti con la politica, di cui solo oggi vengo a conoscenza. Andrò e fornirò ogni elemento utile al fine di agevolare la ricostruzione della verità storica», ha aggiunto. L’ex presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta è indagato per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e al finanziamento illecito. Con lui sono indagati anche gli ex assessori alle Attività produttive Linda Vancheri e Mariella Lo Bello e l’ex presidente dell’Irsap (l’ente regionale per lo sviluppo delle attività produttive) Mariagrazia Brandara. Secondo i pm della Procura di Caltanissetta «l’associazione a delinquere» si sarebbe fondata su un patto di scambio. Crocetta avrebbe nominato gli assessori Linda Vancheri e Mariella Lo Bello, vicine a Montante, che avrebbero assicurato finanziamenti alle iniziative del presidente di Sicindustria. Quest’ultimo avrebbe ricambiato finanziando la campagna elettorale 2012 del Megafono (il movimento politico fondato da Crocetta, ndr). Crocetta ha saputo di essere indagato mentre si trovava al telefono con un giornalista dell’Ansa, ed è la stessa agenzia di stampa a riferirlo: «Guardi che non ho ricevuto alcun avviso di garanzia, non ne so niente… aspetti, aspetti» dice parlando al telefono con l’Ansa l’ex governatore della Sicilia Rosario Crocetta. Si sentono squilli, Crocetta riprende a parlare: «Me lo stanno notificando adesso» e chiude il telefono. Quanto a Giuseppe Catanzaro, imprenditore del settore dei rifiuti, lui e Antonello Montante «erano estremamente attivi nel raccogliere informazioni sul magistrato Nicolò Marino», ex assessore regionale all’Energia e rifiuti non riconfermato, nel 2014, dopo uno dei tanti rimpasti di giunta del governatore Rosario Crocetta che si dimise e poi lanciò pesanti accuse sulle «istituzioni che hanno coperto il sistema Montante». Lo scrivono i magistrati nella richiesta di misure cautelari al gip nel’inchieste che vede indagato anche Catanzaro. Nell’ordinanza è citata anche la testimonianza di Alfonso Cicero, commissario dell’Irsap che raccontò che Catanzaro «verso la fine del 2013 – inizi del 2014 – gli aveva confidato che Montante deteneva un dossier ed un video contenente immagini relative alla vita privata del dott. Marino e si stava adoperando per diffonderli mediaticamente al fine di delegittimare costui, che, nella sua funzione di assessore al Territorio e Ambiente, aveva assunto, come detto, posizioni di contrasto con Confindustria Sicilia e con il Catanzaro stesso nella vicenda della gestione dei rifiuti». Gli indagati sono complessivamente una trentina e ad alcuni di loro la polizia sta notificando in questi momenti gli avvisi di garanzia. Fonte: Lasicilia.it (http://www.lasicilia.it/news/home/161113/si-allarga-il-caso-montante-indagati-anche-crocetta-e-catanzaro.html)

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.