Uno sfruttamento pari solo al sistema della schiavitù avveniva nelle campagne di Marsala e di Mazara del Vallo. Gli agenti della polizia di stato della compagnia di Trapani, in seguito a delle scrupolose indagini, sono riusciti a individuare e arrestare due agricoltori marsalesi, padre e figlio, di 68 e 35 anni, che avrebbero vessato diversi lavoratori immigrati, clandestini e regolari nei campi. I due infatti, come nel noto telefilm “Radici”, pare che si facessero chiamare “padrone” dai lavoratori migranti, chiamandoli addirittura con il nome dei giorni della settimana e dandogli la misera paga di 3 euro all’ora per 12 ore giornaliere, ricevendo inoltre come “premio” pane duro a pranzo e a cena. In seguito alle indagini, i due sfruttatori sono così finiti ai domiciliari su ordine del gip di Marsala con l’accusa di sfruttamento della manodopera aggravato e in concorso ricevendo inoltre il sequestro preventivo dei vigneti e dell’ oliveto in cui hanno lavorato i poveri immigrati.
Di Pietro Geremia