Una storia ai limiti dell’inverosimile è accaduta a Messina. Nei giorni scorsi, una donna di nazionalità straniera è stata aggredita dal suo ex, un 18enne richiedente asilo del Gambia, per essersi rifiutata di tornare insieme a lui. Nel dettaglio, sembra che in seguito alla decisione di troncare il loro rapporto, la ragazza abbia iniziato ad essere perseguitata dal gambiano con pedinamenti, telefonate e messaggi, condotti con quotidiana insistenza fino al giorno fatidico in cui l’uomo, che una volta era il suo grande amore, in preda all’ira l’ha aggredita fisicamente scaraventandola a terra per poi sferrarle alcuni calci al capo che le hanno provocato una ferita sanguinante all’orecchio. Solo l’intervento provvidenziale di una automobilista che ha assistito alla scena iniziando a suonare il clacson per attirare l’attenzione dei carabinieri ha potuto evitare il peggio salvando così la vita alla giovane. I militari quindi, in seguito agli accertamenti, hanno arrestato il gambiano per i reati di atti persecutori, rapina e lesioni personali e trasferito dopo le disposizioni di rito presso la casa circondariale di Messina Gazzi.
Di Pietro Geremia