Una spesa di circa 17-18 milioni all’anno: è questa la folle cifra che alleggerisce le già vuote tasche dei siciliani e versata per poter pagare i vitalizi agli ex deputati dell’Ars. Tali vitalizi infatti, sono stati aboliti nel 2012 ma rimangono ancora in “carica” quelli degli anni precedenti, che tra l’altro possono essere percepiti pure dagli eredi. Il M5S ha così presentato una proposta di delibera all’ufficio di presidenza sul taglio ai vitalizi della Regione, prevedente una modifica del regolamento relativo al trattamento pensionistico dei deputati attraverso la rideterminazione della misura degli assegni: “Il vitalizio del primo presidente della Regione  viene ancora erogato perché va ai suoi eredi.  Spero di non sentire più che i vitalizi non ci sono. Dal 2012 sono stati aboliti, ma ci sono quelli dei deputati di legislature precedenti. Abbiamo anche introdotto dei limiti minimi quindi non c’è nessuna vendetta politica. Il minimo per chi ha fatto una legislatura è di 660 euro netti al mese, per chi ne ha fatte due è il doppio” – ha dichiarato il vicepresidente dell’Ars, Giancarlo Cancelleri.

Di Pietro Geremia

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.