Sicilia, madre legata a letto e botte alla moglie e alla figlia: arrestato bracciante agricolo

Gli uomini dell’arma dei carabinieri hanno arrestato un bracciante agricolo di Grammichele, paese in provincia di Catania, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. Nel dettaglio, tutto è iniziato in seguito ad una chiamata alle forze dell’ordine per via di una furiosa lite che stava avvenendo all’interno di un camper parcheggiato nella piazzetta Michelangelo di Marina di Modica, tra l’ uomo e la proprie moglie, culminata a a quanto pare con un’aggressione ai danni della donna e della figlia minorenne con una canna di legno. A peggiorare la situazione, sembra che luomo avesse addirittura legato a letto la moglie e il tutto fosse avvenuto davanti agli altri figli minorenni. Una volta sopraggiunti i carabinieri, l’uomo ha iniziato a minacciarli dichiarando che se avessero proseguito contro di lui li avrebbe uccisi. Una furia che fortunatamente è stata calmata dagli operatori delle forze dell’ordine i quali sono riusciti a bloccarlo, arrestarlo e, dietro convalida del pm di turno, condotto in carcere a sbollire i violenti spiriti. Le povere vittime dell’aggressione sono invece state dapprima rassicurate, portate all’ospedale di Modica per le cure del caso,  dove sono state giudicate delle lesioni guaribili in alcune settimane, e successivamente trasportate in una comunità protetta. Di Pietro Geremia Foto d’archivio

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Published by
Davide Difazio