Anniversario Giovanni Falcone

“Quando i giornalisti chiedevano a mio fratello perché andasse avanti nonostante i rischi e i sacrifci, lui rispondeva con una frase semplice che dice tutto di lui: ‘per spirito di servizio’.

In questi giorni, costretta a casa, ascoltando le mille notizie tragiche di questi giorni, le sue parole mi sono tornate in mente spesso e ho pensato a tutti gli italiani, medici, infermieri, cittadini che hanno lottato per spirito di servizio per il Paese in guerra contro la pandemia”.

Lo ha detto la professoressa Maria Falcone, sorella del giudice morto a Capaci il 23 maggio di 28 anni fa, intervenendo a Domenica In ospite di Mara Venier. Maria Falcone ha ricordato anche l’amicizia che legava il giudice assassinato a Mara Venier e al compagno di allora, il musicista Renzo Arbore. La conduttrice, commossa, ha raccontato di molti momenti passati col magistrato in occasioni conviviali a Roma.

“La sua religione era il dovere”, ha detto Maria Falcone ricordando che il fratello portava nel portafogli una frase di Kennedy sulla necessità di fare il proprio dovere a ogni costo, perché è questa l’essenza della dignità umana”.

“Ecco – ha detto – quanta dignità ho visto negli italiani in questi mesi. Ed è a chi ha lavorato con coraggio per tutti noi che dedichiamo quest’anno le commemorazioni organizzate per il 23 maggio”.

 “Sarà una manifestazione virtuale, – ha aggiunto – la Rai attraverso due dirette ci aiuterà a ricordare le vittime delle stragi di Capaci e via D’Amelio e gli eroi dei nostri giorni”.

La presidente della fondazione ha poi lanciato un appello a partecipare a un flash mob il 23 maggio: “appendete lenzuoli bianchi come nel ’92 e alle 18 affacciamoci tutti al balcone per ricordare Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tutte le vittime della mafia e per ringraziare chi in questi giorni di emergenza ha fatto la sua parte”.

Fonte: Ansa.it