Sette anni di carcere: è questa la pena comminata dal gup di Messina al magistrato Gaetano Maria Amato accusato di  produzione e diffusione di materiale pedopornografico e violenza sessuale su minore. Secondo l’accusa, pare che il giudice non solo abbia ripreso col proprio cellulare immagini di due ragazzine di 16 anni per poi diffonderle in rete, ma avrebbe anche scaricato materiale pedopornografico e, peggio ancora, pare che abbia partecipato attivamente ad alcuni video. La procura messinese infatti durante il processo ha più volte contestato al magistrato la sua presenza nei video incriminati in cui si vedeva un uomo spogliare e toccare una delle due ragazzine mentre dormivano. In seguito all’arresto, Amato è stato sospeso dalle funzioni e dallo stipendio, oltre ad essere stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari in un centro per disturbi sessuali.

Di Pietro Geremia

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.