La procura di Catania ha aperto un’inchiesta, su segnalazione di un collaboratore di giustizia che ha accusato l’addetto al trasporto di un’ambulanza di aver iniettato aria in vena a malati terminali per affrettarne il decesso. Una pratica macabra resa ancor più triste dallo scopo, cioè riuscire a creare un business sull’intervento di agenzie di onoranze funebri vicine agli autori di questi presunti delitti. I carabinieri, dopo mesi di indagini, hanno effettuato il sequestro di molte cartelle cliniche all’ospedale di Biancavilla. Il caso era salito agli onori della cronaca nazionale grazie alla trasmissione Mediaset “Le Iene” che circa un mese fa aveva trasmesso un servizio che evidenziava questa triste procedura che ha avuto inizio già nel 2012.