Sicilia, mangiano mandragola: Madre e figlia avvelenate, ricercato venditore ambulante

Ancora un caso di avvelenamento causato da ingestione di mandragola. Questa volta a finire nei guiai sono madre e figlia , rispettivamente di 72 e 56 anni. Le due donne, dopo aver ingerito quelle che a prima vista erano sembrate delle semplici foglie di borragine, sono state ricoverate in gravi condizioni negli ospedali Buccheri La Ferla e Villa Sofia di Palermo .

Le donne infatti, hanno ingerito della mandragora acquistata, ritenendola borragine, da un venditore ambulante che adesso è ricercato dai carabinieri.

Madre e figlia si sono presentate in ospedale con i classici sintomi dell’avvelenamento: confusione mentale, vertigini, nausea, diarrea e malessere generale. Sono salve grazie al coordinamento scattato tra 118 e polizia stradale di Buonfornello.

Il centro antiveleni di Pavia, dopo una ricerca nel database, ha segnalato che l’ospedale di Cefalù aveva le fiale con l’antidoto. Un’auto della polizia stradale è andata a prenderle e le ha portate dai medici del 118. I sanitari le hanno consegnate agli ospedali in cui le due donne nel frattempo erano arrivate.

Qualche settimana fa un simile episodio è accaduto a Canicattì, un anziano è stato salvato in extremis dopo aver ingerito la stessa erba velenosa scambiandola per spinaci.

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RedazioneSiciliaReporter