In seguito ad un blitz effettuato all’interno dell’assessorato regionale alla Salute, gli uomini della guardia di finanza hanno arrestato 11 persone e denunciato 20 impiegati per truffa aggravata accesso abusivo al sistema informativo e false attestazioni e certificazioni. L’operazione, coordinata dalla procura di Palermo, ha svelato anche nella regione il fenomeno oramai tristemente noto come “furbetti del cartellino”, con cui gli impiegati, una volta aver timbrato, erano soliti recarsi fuori dagli uffici per fare la spesa, per lo shopping, una lunga passeggiata e per andare addirittura dal parrucchiere. In seguito alle indagini, scattate all’alba e concluse anche grazie all’uso delle telecamere piazzate dai militari del Gruppo di Palermo all’ingresso degli uffici di piazza Ziino., per ben 11 dipendenti sono scattati gli arresti domiciliari con l’obbligo di firma mentre invece altri venti sono stati denunciati. “Questa attività di indagine è un esempio dell’impegno della Guardia di finanza nella tutela della spesa pubblica” – ha commentato il comandante provinciale delle Fiamme Gialle, Generale Giancarlo Trotta Di Pietro Geremia