Allerta massima. Nuovi nubifragi alluvionali si sono abbattuti sulla Sicilia orientale ed in particolare su Catania dove purtroppo ci sono anche delle vittime, con meteo che resta all’insegna del maltempo severo. Resta intrappolato sullo Ionio il vortice mediterraneo che condiziona pesantemente il meteo sull’Isola.

Nella seconda parte della settimana il minimo di pressione potrebbe, ma il condizionale sarà presto eliminato, approfondirsi ulteriormente, grazie all’apporto di calore risucchiato direttamente dal Mediterraneo. C’è questa concreta possibilità, con la depressione che potrebbe assumere caratteristiche tropicali divenendo un piccolo uragano mediterraneo, noto come “medicane”.

La persistenza del vortice più o meno nella stessa posizione manterrà ancora per molto la nostra Sicilia nel mirino del maltempo. Ulteriori nuclei perturbati, carichi di precipitazioni temporalesche, risaliranno dal Mar Ionio verso la Sicilia dove ci sarà l’elevato rischio di nubifragi sulle aree ioniche che potrebbero anche dar luogo a locali alluvioni lampo (com’e’ successo ieri su Catania).

Le piogge potrebbero persino farsi più violente tra giovedì 28 e venerdì 29, nel momento in cui potrebbe avvenire la transizione tropicale del vortice mediterraneo che alimenterà la convezione temporalesca con pericolosi nubifragi. Da segnalare anche il probabile notevole rinforzo dei venti associati al vortice ed il pericolo mareggiate.

In queste ore, come abbiamo scritto poc’anzi, il tratto di mare tra il Canale di Sicilia, il mar Ionio e fino al Mar libico risulta particolarmente più caldo della norma con valori di 8°C superiori alla media di questo periodo e sarà proprio questo la miccia, complici anche le infiltrazioni di aria fresca che giungono da nord-est a tutte le quote, a seguito dei contrasti con la superficie del mare caldissima, che si formerà una struttura ciclonica di particolare violenza che successivamente nelle giornate di giovedì 28 e venerdì 29 assumerà caratteristiche di ciclone extra tropicale simile agli uragani veri e propri; sebbene i cicloni mediterranei in formazione tra il Mar Ionio e il Mar Libico, spesso anche sfiorando la Calabria e la Sicilia, in passato abbiano già più volte raggiunto delle caratteristiche paragonabili ad una tempesta tropicale, questa volta saremo di fronte realmente e per la prima volta ad un uragano di categoria 1, con venti oltre i 120km/h: esso assumerà caratteristiche ancor più vistose con la presenza di un occhio ben visibile e attorno al quale i corpi nuvolosi ruoteranno in senso antiorario apportando precipitazioni di entità eccezionale. In gergo tecnico tale fenomeno è chiamato “MEDICANE” dall’unione delle parole MEDIterranean hurriCANE ovvero Urgano del Mediterraneo, ma in sostanza si tratta di un vero e proprio uragano.

Come spesso accade quando si cerca di prevedere questo tipo di fenomeni estremi, la traiettoria risulta spesso imprevedibile, infatti nella giornata di Lunedì25 tale vortice era in procinto di allontanarsi e quindi sparire definitivamente, tuttavia questo MEDICANE ha proprio l’intenzione di colpire ancora fortemente la nostra Sicilia.

Il ciclone che come detto diverrà poi “Medicane” attualmente è già visibile dalle immagini satellitari e, dopo una breve pausa nelle prime ore di oggi Mercoledì 28, andrà riprendendo energia di ora in ora sul Mar Ionio e sul Canale di Sicilia, tanto da raggiungere la massima potenza tra domani, Giovedì 28, e Venerdì 29 quando dovrebbe colpire in pieno l’agrigentino. Si tratta quindi di una situazione esplosiva tutta da seguire e monitorare ora dopo ora.

Tra le conseguenze principali ci aspettiamo la possibilità di piogge torrenziali con locali forti temporali ed il rischio elevatissimo concreto di allagamenti. Mentre sulle coste i venti tempestosi soffieranno con raffiche ad oltre 90 km/h con onde alte fino a 5 metri e il pericolo di mareggiate lungo i litorali più esposti.

Aggiornamento Giovedì 28 Ottobre 2021:

Il ciclone mediterraneo che da alcuni giorni strapazza letteralmente la zona orientale della nostra Sicilia, entro breve potrebbe trasformarsi in un vero e proprio Medicane, una sorta di uragano di categoria 1 per intenderci. Per chi non lo sapesse il termine Medicane, come già spiegato nei precedenti aggiornamenti, nasce dalla bizzarra unione delle parole inglesi MEDIterranean hurriCANE ovvero “Uragano del Mediterraneo”. Si tratta di un evento capace di scatenare forti piogge spesso alluvionali accompagnate da forti venti in grado di raggiungere intensità fino a 120-130km/h.

Fatta questa doverosa premessa vediamo cosa accadrà nelle prossime ore:
Attualmente il centro motore del vortice ciclonico è collocato più a sud rispetto ai giorni scorsi. Lo ritroviamo infatti in mare aperto sull‘area più meridionale del Mediterraneo e per la precisione poco a nord delle coste libiche. Per questa ragione il quadro meteorologico è risultato decisamente più asciutto e tranquillo in questa prima parte del mattino sulla nostra Isola.

Qualcosa andrà cambiando invece nella seconda parte della giornata quando il vortice in fase di ulteriore approfondimento, inizierà una lenta risalita verso nord.
Dopo un pomeriggio diciamo pressocchè tranquillo, ecco che tra la sera e la notte nubi minacciose cariche di pioggia avanzeranno verso l’area più orientale e meridionale della Sicilia, preludio questo ad un nuovo ed intenso peggioramento atteso per le giornate di venerdì 29 sabato 30 quando tornerà ad elevarsi il rischio di nubifragi ed eventi alluvionali.

VENTI FORTI, TEMPESTOSI CON BURRASCHE E MAREGGIATE: la circolazione ventosa che si stringerà attorno al vortice sarà molto intensa. Previsti venti di burrasca con raffiche anche superiori ai 100 km/h sullo Ionio e lo Stretto di Sicilia. Mareggiare saranno probabili lungo tutte le coste esposte. Previste al largo onde alte fino a 5-6 metri.

Aggiornamento Venerdì 29 Ottobre 2021

La fase acuta del maltempo, dovuta al ciclone mediterraneo trasformatosi in un uragano di 1° livelllo, è entrata nel vivo con la nostra Sicilia che fa i conti con le condizioni meteo più avverse. L’area ciclonica si va intensificando ulteriormente, grazie alle calde acque dello Ionio, con minimo di pressione che si è approfondito fino attorno ai 1003 hPa.

In questo preciso momento l’area ciclonica non sembra aver compiuto una completa transizione verso un sistema tropicale. L’occhio non appare completamente definito, ma ci sono ancora tutte le condizioni per un ulteriore rafforzamento dell’uragano simil tropicale.

La spirale perturbata del vortice sta comunque colpendo duro da ore in Sicilia. Sui settori sud-orientali dell’isola sono segnalate precipitazioni particolarmente battenti. Tutte le province orientali, da Messina fino a Ragusa, sono in allerta rossa e i cittadini sono invitati ed evitare ogni singolo spostamento.

A Siracusa sono caduti oltre 155 mm nelle ultime 12 ore, con alcune criticità per via di allagamenti ed idrovore al lavoro. Secondo gli ultimi aggiornamenti la città è isolata, con tutti gli ingressi chiusi sia in entrata che in uscita.

Le precipitazioni sono al momento più moderate sui restanti settori ionici della Sicilia. Il catanese, particolarmente colpito dai recenti nubifragi alluvionali, finora sta subendo meno pesantemente gli effetti del ciclone Apollo, con accumuli non superiori ai 30-40 mm.

Nelle prossime ore è però atteso un deciso ulteriore peggioramento, in quanto il vortice risalirà ulteriormente verso nord, avvicinandosi alla costa ionica siciliana. Le violente precipitazioni si faranno strada anche verso la Calabria, con particolare riferimento ai settori centro-meridionali ionici.

A preoccupare è anche la burrasca di vento, con raffiche che già superano i 100 km/h a ridosso delle coste sud-orientali della Sicilia, in mare aperto. Violente mareggiate si stanno abbattendo sulla fascia costiera esposta, con onde alte oltre 4 metri a ridosso di Siracusa.

Si teme il peggio per le prossime ore. Il monitoraggio desta particolare attenzione perchè questo ciclone sta assumendo caratteristiche di transizione verso un vero e proprio Uragano. Non è ancora chiaro quando il centro del vortice possa avvicinarsi alla costa siciliana.

Alcune zone sicule si stanno preparando a fare i conti con una nuova emergenza maltempo che manterrà elevato il rischio alluvionale fino alla giornata di Lunedì 1 Novembre. Tutta colpa di un vero e proprio Medicane, un Uragano Mediterraneo che già nel corso della prima parte della mattinata si è avvicinato sempre più minaccioso alle coste sud-orientali della Sicilia dove tutt’ora cadono forti piogge e temporali proprio sul lato orientale dell’Isola come su Messinesecataneseragusano e siracusano, su quest’ultima un nubifragio si sta abbattendo dalla notte. Altre piogge, seppur meno intense, si stanno spingendo verso le zone centrali come tra le Province di Caltanissetta e l’agrigentino.

A presto per ulteriori aggiornamenti

Di Salvatore Gioacchino Cacciato