Probabilmente sarà l’ondata di calore più potente. L’anticiclone africano, dopo la breve pausa di oggi, Giovedì 5 fino a Sabato 7, sarà nuovamente in grado di gonfiarsi a dismisura nei primi giorni della prossima settimana (9-15), salendo di latitudine e confinando il flusso instabile oltralpe lontano dalla nostra Sicilia.

Questo robusto cupolone di alta pressione pomperebbe aria dal Sahara per più giorni, mostrandosi ben più coriaceo rispetto ai tentativi della depressione britannica di convogliare ulteriori impulsi perturbati. Tale situazione potrebbe persistere fino a ridosso di Ferragosto.

Per quanto riguarda le temperature potrebbero raggiungere di nuovo livelli estremi, con rischio record. I valori potrebbero avvicinarsi sulla soglia dei 46°C.

La speranza, come si suol dire, è l’ultima a morire e mai come oggi si spera che lo scenario meteo climatico possa improvvisamente mutare. Ma quando si ha a che fare con l’Anticiclone Africano, lo sappiamo purtroppo fin troppo bene, è praticamente impossibile.

Ovviamente stiamo parlando della folle, non troviamo altro aggettivo per definirla tale, perché certe isoterme fanno letteralmente accapponare la pelle. Tra l’altro ad andarci giù più pesante è il modello previsionale più affidabile in assoluto: l’europeo ECWMF che propone continuamente aggiornamenti da paura.

Vi facciamo un esempio: All’altezza di 850 hPa (ndr 1500 metri sopra il livello del mare) si toccheranno i 28°C che detta così potrebbe avere poco significato. Ve lo spieghiamo in un altro modo: al suolo, le temperature massime, potrebbero raggiungere punte di 45°C. Anzi, in alcune zone della nostra Sicilia, si potrebbe persino superare tale valore riuscendo a toccare i 48°C. Qualcosa di folle, qualcosa che non si vedeva da un po’ di anni, qualcosa che rischia di far passare alla storia anche il mese di agosto.

Adesso però non chiedeteci quando arriverà il fresco perché in questo momento rispondere è altamente difficile. Ipotizzare una disfatta dell’Anticiclone Africano è difficile, anzi sembra quasi impossibile. Prima o poi tutto questo finirà e si aprirà un nuovo “pericoloso” capitolo per via dell’energia accumulata dal nostro Mar Mediterraneo con conseguenze che potrebbero causare, il condizionale è d’obbligo ma non tanto, temporali alluvionali e tornado.

A presto per nuovi e importanti aggiornamenti.

Di Salvatore Gioacchino Cacciato