Possibili eventi estremi. L’Anticiclone Africano, indiscusso protagonista di questa Estate 2021, potrebbe alzare il piede dall’acceleratore frenando un pò. Infatti, dai nostri modelli previsionali, riscontriamo, a partire da Martedì 13, una probabile crisi estiva con una profonda depressione, capace di sfondare il gigantesco muro anticiclonico costruito dal potente Anticiclone Africano che, se così sarà, non solo porterà un sensibile calo delle temperature ma, purtroppo, potrebbe provocare dei fenomeni altamente violenti.
Nei prossimi giorni una vastissima area di bassa pressione, collocata tra la Groenlandia e l’Islanda, in avanzamento verso sudest si staccherà formando un nocciolo o goccia fredda che andrà in direzione verso la nostra penisola innescando, come scritto poc’anzi, un notevolissimo maltempo da non sottovalutare. Come vi abbiamo spiegato nei precedenti articoli meteo quando le correnti fredde arrivano a contatto con l’ambiente caldo esse fanno da miccia per temporali anche di violenta entità, ed è per questo motivo che la rinfrescata che ci sarà tra qualche giorno non deve essere sottovalutata.
Da Martedì 13 infatti, a causa di questa depressione, il tempo sarà instabile con possibili forti colpi di vento e possibili temporali grandinigeni che potrebbero provocare le cosiddette alluvioni lampo dove il tutto sarà anche accompagnato da un notevole calo delle temperature di oltre 10°C.
Nelle ultime settimane l’alta pressione africana ha arroventato tutta l’Italia, con il Centro-Sud maggiormente esposto a questa che potrebbe essere stata la più forte ondata calda di tutta l’estate; le temperature dei mari, di pari passo, si son fatte sempre più elevate, come recentemente scoperto da accurate rilevazioni satellitari e tramite una capillare rete di monitoraggio basata su un grande numero di boe disseminate in vari punti del Mar Mediterraneo, che inviano costantemente informazioni molto dettagliate ai centri di monitoraggio e ricerca circa lo stato di salute dei nostri mari. Dando uno sguardo ai dati recentemente raccolti, riferiti ai valori massimi raggiunti dalla superficie dei mari italiani notiamo subito picchi di 25°C sul mar Tirreno, sull’alto Adriatico, 26°C anche al largo delle coste ioniche, addirittura 27,4°C nello Stretto di Sicilia. Stiamo parlando di un’anomalia di circa +3°C rispetto a quanto ci si aspetterebbe in questo periodo dell’anno, insomma un dato piuttosto allarmante. Se tutto questo può far piacere ai bagnanti, che possono così fare a meno dei brividi al primo tuffo in acqua, la temperatura marina così alta può avere ripercussioni negative anche rapidissime ed imminenti sul clima e sull’ecosistema marino.
Sotto un profilo tipicamente “meteo”, il grandissimo calore accumulato dal mare potrà fornire energia in abbondanza per la nascita di eventi meteorologici estremi già adesso, non appena giungeranno i primi sbuffi di aria fresca dall’Oceano Atlantico.
A presto per ulteriori aggiornamenti.
Di Salvatore Gioacchino Cacciato