Possibili temporali anche di moderata intensità. Il weekend entrante non sarà per niente tranquillo a causa delle prospettive per sabato 4 e domenica 5 che appaiono, stando alle ultime emissioni dei centri meteo a nostra disposizione, non delle migliori per l’arrivo di una perturbazione atlantica pronta a provocare una vera e propria raffica di temporali sulla nostra Sicilia.
Andando con ordine, cerchiamo di capire cosa ci riserverà il tempo per l’imminente fine settimana, il primo del mese di settembre.
Già da sabato 4, gli effetti dell’annunciata perturbazione atlantica saranno piuttosto evidenti con nubi dense, rovesci e temporali che bagneranno quasi interamente tutta la Sicilia.
Ma sarà soprattutto il pomeriggio ad essere teatro di una fase di brusco maltempo, con fenomeni temporaleschi anche grandinigeni che potranno anche risultare di forte intensità. Ma ci sarà spazio pure per una brutta novità in quanto non escludiamo che si possano formare delle vere e proprie celle temporalesche in grado di provocare dei nubifragi con rischio di pericolosi allagamenti e problematiche di carattere idrogeologico.
Sarà questo il preludio ad una domenica 5 dove sarà ancora consigliabile un ombrello a portata di mano a causa di alcuni temporali.
Ovviamente ne risentiranno anche le temperature dove ci attendiamo una generale flessione dei termometri.
Anche l’inizio della prossima settimana 6-7 settembre partirà subito all’insegna di un impulso temporalesco con la possibilità di forti precipitazioni, addirittura sotto forma di nubifragio in particolar modo sul settore centro-orientale della nostra Isola dove soffieranno anche intensi venti dai quadranti settentrionali che faranno calare sensibilmente le temperature; insomma, pur trattandosi di un vero e proprio anticipo d’autunno, saranno su queste zone le prime avvisaglie di un imminente cambio stagionale. Attenzione perché le temperature ancora elevate dei nostri mari potrebbero fornire l’energia necessaria in più per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scaricare al suolo ingenti quantità d’acqua in pochissimo tempo: insomma, si rischiano le famigerate alluvioni lampo.
Alla prossima con altri aggiornamenti.
Di Salvatore Gioacchino Cacciato